Alla scoperta delle Valli di Comacchio

Uno dei luoghi più misteriosi e incantati

Un ampio sistema vallivo diventato un'oasi naturalistica da ammirare grazie a diversi percorsi tra argini e canali, saline e casoni, a piedi, in bicicletta o in motobarca, vero paradiso per i bird watchers... 


ATTORNO LE VALLI IN BICICLETTA

 L'itinerario ha inizio al Lido degli Estensi in prossimità del traghetto proveniente da Porto Garibaldi (anche per le biciclette). Percorrendo le vie che conducono all'uscita del Lido in direzione della SS309 Romea, si transita lungo la strada che sottopassa la statale stessa e in breve si raggiungono le Valli di Comacchio. Abbandonato il canale Logonovo ci si avvicina alla Salina e si prosegue per Stazione Foce, punto di partenza per le visite guidate. Si prosegue costeggiando il lato settentrionale delle Valli su percorso sterrato fino a Valle Zavelea-Fossa di Porto e poi sull'Argine Agosta: la strada corre dritta per 9 km tra la laguna a sinistra e il canale circondariale a destra. Dopo il bivio per Anita si continua a pedalare sulla carraia bianca dell'argine. Prima del traghetto si scorge a sinistra la penisola di Boscoforte.


BOSCOFORTE

Boscoforte è una lingua di terra protesa all'interno del bacino vallivo, originata da un cordone di dune emerse in epoca etrusca, sulla quale vivono allo stato brado i cavalli bianchi Delta-Camargue. L'accesso all'Oasi è consentito solo con guida e la visita è praticabile a piedi, in bicicletta o con pulmino elettrico.


UNA FINESTRA SUI FENICOTTERI

Attraverso le valli si raggiungono in pulmino elettrico i vecchi impianti di acquacoltura, poi a piedi si arriva ad uno dei luoghi più incantevoli del parco: la "finestra dei fenicotteri", da cui si gode la vista mozzafiato di migliaia di uccelli dal caratteristico piumaggio rosa.


PERCORSO IN BATTELLO: TRA STORIA E NATURA

Un'esperienza davvero indimenticabile è l'itinerario in barca nelle valli, alimentate dall'acqua salata del mare o dolce del fiume. Il ritmo è lento e il viaggio è accompagnato dal volteggiare di numerose specie di uccelli. La visita comprende la sosta agli antichi casoni da pesca trasformati in autentici musei dove le suppellettili raccontano la vita quotidiana di chisi dedicava alla pesca. Le anguille continuano ancor oggi ad essere pescate seguendo antiche tecniche che sfruttano le maree autunnali e il naturale richiamo ch'esse esercitano su quelle mature: mentre tentano di muoversi dalla valle e spingersi a mare per la riproduzione, le anguille vengono catturate nel lavoriero, un manufatto a forma di V, costituito da pali e griglie, che disegna singolari geometrie.
  • Percorso Storico - Naturalistico Durata 2 ore
  • Imbarco: 20 minuti prima della partenza da Stazione Foce. 
  • Escursioni giornaliere da Marzo a fine Ottobre: 9.00 e 17.00 (partenza min. 10 pax) - 11.00 e 15.00 (partenza garantita).

INFO: Tel +39 340 2534267 - vallidicomacchio@parcodeltapo.it